Indice
- Il problema Acustico: Impatto acustico Bar e locali pubblici
- Nuova Apertura: cosa dice la Legge?
- Impatto Acustico Bar e Locali pubblici è sempre obbligatorio?
- Impatto Acustico per Bar, Ristoranti, Locali Pubblici: cosa può influenzare il calcolo?
- Nel caso di Bar e Ristoranti le persone rientrano nei calcoli?
- Bar e Ristoranti e Locali Pubblici chi svolge i controlli?
- Sanzioni Arpa per inquinamento Acustico
il problema acustico:
Impatto acustico Bar e locali pubblici
Un problema sempre all’ordine del giorno è quello dell’Impatto Acustico dei bar, dei locali pubblici in genere e dei Circoli Privati.
Nelle attività appena citate, oltre alle apparecchiature per il corretto funzionamento dell’attività commerciale (Cappe, sistemi di ventilazione ed aerazione, sistemi di riscaldamento etc..), si trovano spesso impianti e sistemi di diffusione sonora (anche importanti), e si può avere a che fare con l’impatto acustico derivante della musica dal vivo.
A tutto questo bisogna aggiungere un elemento fondamentale e caratterizzante per ogni Locale Pubblico: gli avventori.
Sembra banale e spesso scontato, ma il rumore generato dalle persone che frequentano un Bar, un Ristorante, una Pizzeria o un Locale pubblico in senso lato, generano un notevole quantitativo di “disturbo acustico“.
In base alla tipologia di locale, alla presenza o meno di Tavolini esterni ed interni le condizioni di carico acustico possono cambiare notevolmente.
Nuova apertura
cosa dice la legge?
In occasione dell’apertura di una nuova attività commerciale, o della modifica di una attività esistente, considerata rumorosa, e qualora intervengano modifiche riguardanti il problema acustico, il Comune o l’ARPA possono richiedere studi previsionali per limitare un problema che, anno dopo anno, sta diventando sempre più importante.
La legge n. 447/95 (Legge quadro sull’inquinamento acustico) obbliga gli Enti locali a richiedere che vengano eseguiti indagini acustiche mirate come la Previsione di Impatto Acustico per tutte le attività rumorose.
Impatto Acustico Bar e Locali pubblici:
è sempre obbligatorio?
Qualora un Bar, un Circolo Privato o più in generale un Locale Pubblico dichiari di non diffondere musica in qualsiasi modalità (musica live o in diffusione), può esimersi dalla necessità di effettuare una Relazione Tecnica Previsionale presentando un’Autocertificazione di Impatto Acustico.
Viceversa, se il Bar, il Ristorante, il Pub avessero in programma di installare impianti di diffusione sonora, avessero in previsione un DJ set, avessero in previsione di fare degli spettacoli di musica Live, dovrebbero chiamare un Tecnico specializzato in Acustica Ambientale il quale eseguirà una campagna di misurazioni fonometriche atte a verificare le le condizioni acustiche per poter redigere una relazione da depositare in Comune.
Nel caso di Autocertificazione, bisogna altresì ricordare che il dichiarante, sia esso proprietario, affittuario, gestore del locale, etc., nel caso di dichiarazioni errate, rischia sanzioni penali per falso in atto pubblico.
Impatto Acustico per Bar, Ristoranti, Locali Pubblici:
cosa può influenzare il calcolo?
Quando si affronta il problema dell’Acustica di un Locale Pubblico, i non addetti ai lavori non tengono in considerazione tanti fattori che possono influenzare in modo negativo l’esito di un rilievo acustico ai fini dell’ottenimento del documento da allegare alla SCIA per attività produttive.
I fattori possono essere molteplici e spesso dipendenti dal tipo di attività intrapresa.
In generale, un esempio molto comune a numerose tipologie di Locali, la presenza di una macchina esterna per il trattamento dell’aria, magari posta all’interno di un cortile (di per se molto silenzioso), potrebbe alterare in modo irreversibile l’esito dei calcoli.
La presenza di una cappa aspirante, presente soprattutto nelle cucine dei Ristoranti, in qualche Circolo Privato, ed in altre attività di preparazione di cibo, sono spesso causa di alterazione dei risultati.
Abbiamo preso ad esempio queste due macchine non a caso: sono due macchine indispensabili per il funzionamento di alcuni tipi di attività eppure alterano in modo sensibile la pressione sonora. In questi casi, nel 90% dei casi, basta sostituire la macchina con una macchina nuova più performante dal punto di vista acustico. Le condizioni che abbiamo trovato spesso sul campo sono la presenza di macchine obsolete costruite quando il problema dell’Acustica non si poneva.
Al di là degli esempi già posti, altri elementi che possono influenzare l’esito di una campagna di rilievo acustico posso essere gli elettrodomestici (frigoriferi, forni, gruppi elettrogeni, etc.) e Caldaie. Anche in questo caso, una volta accertata la carenza dal punto di vista acustico, si dovrebbe procedere alla sostituzione delle macchine acusticamente inquinanti.
In alcuni casi, da studiare puntualmente, è possibile intervenire studiando una schermatura acustica, in modo da abbattere la pressione sonora. Esistono numerose soluzioni possibili, tuttavia uno studio e una analisi sul campo sono imprescindibili per poter trovare la causa del problema.
Nel caso di Bar e Ristoranti Le persone
rientrano nei calcoli?
Le persone possono alterare in modo considerevole il valore di disturbo acustico generato da un’attività commerciale. Prendendo ad esempio il caso di Bar e Ristoranti, in via previsionale bisogna dichiarare il numero di coperti interni ed eventualmente esterni del locale per poter effettuare un calcolo preciso e la conseguente relazione sarà sviluppata sulla base di quanto dichiarato.
Diverso è il caso di un locale, senza coperti esterni, che però vede affollarsi avventori che consumano e che stazionano autonomamente all’esterno del locale stesso. In questo caso il gestore del locale non è responsabile del comportamento dei suoi clienti e quindi questo disturbo non rientra nei calcoli acustici.
Bar e Ristoranti e Locali Pubblici:
chi svolge i controlli?
Nel caso di una denuncia da parte di un cittadino alle autorità competenti (Comune, Carabinieri, Regione Lombardia) viene allertata l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) che rappresenta l’organo di controllo sul territorio.
L’ARPA, accordandosi con il cittadino sporgente denuncia, organizza una campagna di rilevamenti senza dare alcun avviso al gestore del Locale Pubblico, così da rilevare l’effettivo disturbo arrecato dal Locale Pubblico denunciato (Bar, Ristorante, Pub, Circolo Privato, etc.). I rilievi seguono gli orari di apertura dei Locali e gli orari denunciati dai cittadini, nel 95% dei casi sono orari Notturni!
Il nostro consiglio per evitare sanzioni è quello di ascoltare le lamentele dei vicini e, per quanto possibile, andare incontro alle loro richieste verificando con un Tecnico Competente in Acustica Ambientale, l’effettiva situazione acustica.
Per qualunque informazione, e senza impegno, puoi contattarci chiamando il numero 320.32 96 423 – Scrivendo alla mail: [email protected] – chattando tramite whatsapp oppure cliccando sul pulsante sottostante:
Sanzioni Arpa
per inquinamento Acustico
Una volta accertata l’infrazione l’ARPA procede alla emissione delle sanzioni relative.
Per questo argomento abbiamo dedicheremo presto una pagina apposita che vi inviteremo a leggere cliccando sul seguente collegamento: Sanzioni ARPA ai Locali Pubblici: Bar – Ristoranti – Birrerie Pub
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