valutazione previsionale di impatto acustico
Quando serve?
La valutazione previsionale di Impatto Acustico è uno studio analitico redatto da un Tecnico Competente in Acustica Ambiantale riconosciuto da una Regione Italiana, attraverso rilievi e misure fonometriche, che esamina, in una specifica area, la situazione del livello sonoro esistente e, attraverso calcoli complessi, prevede l’effetto del suono generato dalla nuova attività (ad esempio un Bar, un’Associazione Culurale, un Ristorante e qualunque attività che produca rumore) sul costruito circostante.
La Valutazione di Impatto Acustico, (es. Comune di Milano) costituisce parte integrante della licenza di pubblico esercizio.
Nell’analisi della Valutazione dell’impatto Acustico particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle sorgenti che tradizionalmente sono responsabili di accertati fenomeni di inquinamento acustico:
- Impianti di diffusione sonora (altoparlanti in genere, Tv, Radio, etc..);
- Cappe di aspirazione a servizio della cucina;
- Impianti di trattamento d’aria (climatizzatori, condizionatori, estrattori);
Dal 2012 è possibile autocertificare la “previsione di impatto acustico”.
Vengono infatti individuate dal DPR n. 227 del 2011 47 tipologie di attività che hanno la possibilità di autocertificare la rispondenza ai requisiti acustici evitando lo studio previsionale di impatto acustico (ovviamente si dichiara con la massima certezza di non disturbare e di essere entro i limiti assoluti e differenziali).
Naturalmente, il rischio di autocertificare il falso è sempre molto alto perché in mancanza di misurazioni fonometriche reali, considerando le facili lamentele che il disturbo da rumore può generare e considerando la severità delle sanzioni, è sempre consigliato che l’imprenditore faccia fare l’analisi da parte di un tecnico competente in acustica, in modo da sapere quali attività può svolgere all’interno dei propri locali (ricordando che dichiarare il falso in autocertificazione è un reato penale).